Caos tecnico in casa rossoblù a meno di 48 ore dal big match del Comunale. Si chiude l’era Palladini dopo la crisi di risultati: panchina affidata al vice, ma la società lavora per l’ingaggio dell’ex Foggia e Ascoli.

La marcia della capolista Arezzo incrocia il destino di una Sambenedettese in piena tempesta. Domani, sul prato del Comunale, gli amaranto troveranno un avversario ferito e reduce da un ribaltone tecnico inaspettato: con 17 punti e il tredicesimo posto in classifica, i marchigiani cercano il riscatto in un clima di totale incertezza.

L’Era Massi e la risalita in Serie C

Per comprendere il momento delicato, bisogna guardare alla recente storia del club. Dal 2023, le redini della società sono saldamente nelle mani di Vittorio Massi, patron della Saxa Costruzioni. L’imprenditore ha salvato il calcio cittadino rilevando il titolo sportivo del Porto d’Ascoli (di cui era già presidente) e restituendo alla piazza i colori e la denominazione storica. Un’operazione accolta con fervore dalla tifoseria, che ha riacceso la passione in una delle piazze più calde d’Italia. Dopo aver sfiorato la promozione nel 2024, la scorsa primavera è arrivato il tanto atteso salto in Serie C, frutto di una cavalcata trionfale guidata dalle reti del veterano Eusepi e dalla sapiente gestione di Ottavio Palladini.

Il divorzio da Palladini: i motivi della rottura

La notizia è deflagrata ieri: Ottavio Palladini non è più l’allenatore della Samb. La decisione, maturata di comune accordo con il presidente Massi e il direttore sportivo De Angelis, segna la fine di un rapporto viscerale. Palladini, sambenedettese doc, aveva giurato amore eterno ai colori (“La Samb è la mia vita”), e per lui si prospetta ora un futuro dietro la scrivania come dirigente.

A pesare sulla scelta è stato il trend negativo dell’ultimo periodo:

  • Digiuno di vittorie: I tre punti mancano dal 4 ottobre (blitz a Sassari).
  • Pareggite: Tre “x” consecutive, inclusa l’ultima interna col Pineto.
  • Coppa Italia: L’eliminazione per mano del Brescia (1-3) è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il ruolino di marcia è impietoso: appena 3 punti raccolti nelle ultime 7 giornate.

Toto-allenatore: Cudini in prima fila

Chi prenderà il timone? Per la trasferta toscana, la squadra è stata affidata temporaneamente al vice Marco Mancinelli, che fungerà da traghettatore. Tuttavia, i rumors di mercato indicano un nome forte per la successione: Mirko Cudini. L’ex tecnico del Foggia e capitano dell’Ascoli è stato avvistato sulle tribune del Riviera delle Palme durante il match di Coppa, alimentando le voci di un accordo imminente dopo il suo esonero dal Giugliano. Sul taccuino della dirigenza restano vive, seppur defilate, le piste che portano a Francesco Modesto e all’ex Ancona Gianluca Colavitto.

Le probabili scelte per la sfida al Comunale

Nonostante il caos societario, c’è una partita da giocare. La Sambenedettese, costruita in estate con una forte impronta “green”, punterà sul mix tra giovani promesse ed esperienza. Tra i convocati spiccano l’ex amaranto Lulli e il difensore aretino Pezzola. Mancinelli dovrebbe optare per un solido 4-2-3-1:

  • Chiavi del centrocampo: Affidate alla sostanza di Candellori.
  • Riferimento offensivo: Tutto il peso dell’attacco sulle spalle del “Re” Umberto Eusepi, chiamato a trascinare i suoi fuori dalle sabbie mobili.

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